
Titolo
Migliorare la proiezione museale con contenuti digitali sviluppati tramite intelligenza artificiale
3.1.1.1
Autori
Nicolò Atzori | n.atzori2@phd.uniss.it
Affiliazione
Università degli Studi di Sassari
Applicazioni nel settore Turismo o Beni Culturali
Turismo culturale, Esperienze museali-didattiche, Educazione museale
Tecnologie/Metodologie
Intelligenza artificiale, Graphic design, Digital storytelling, Realtà aumentata
Descrizione
Questa iniziativa di trasferimento di conoscenze si concentra sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa per creare contenuti digitali coinvolgenti che siano funzionali al miglioramento dell’accessibilità e della comunicabilità del patrimonio culturale. Il fulcro di questo sforzo è lo sviluppo di Archie, un personaggio digitale ispirato a una statuetta in bronzo di un arciere nuragico, un importante manufatto esposto al Museo archeologico di Villa Abbas a Sardara, di cui rappresenta in certo modo il simbolo.
Il personaggio rappresenta un nuovo strumento di comunicazione progettato per entrare in contatto con un pubblico più giovane, tra cui bambini e visitatori in età scolare, rendendo i contenuti del museo più interattivi e riconoscibili e caratterizzando visivamente il sito stesso: un’operazione che ricade sui metody della brand identity, se vogliamo. Attraverso elementi di narrazione grafica e digitale, Archie funge da ponte semantico e simbolico tra collezione museale – nella sua entità storico-conoscitiva e culturale – e metodi educativi moderni, arricchendo l’esperienza dei visitatori e promuovendo la collezione e le attività del museo.
Obiettivi e risultati attesi
L’iniziativa si allinea con obiettivi più ampi di valorizzazione innovativa del patrimonio culturale utilizzando l’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali per promuovere l’impegno, la presenza territoriale e l’inclusività nel museo. Nel secondo caso, si allude alla capacità dell’ente di caratterizzare la propria immagine e il proprio background nell’ampio areale territoriale e socioeconomico in cui si trova inserito.
Questo approccio è concepito come un modello replicabile per i musei piccoli locali – ma non solo – in tutta la Sardegna. Adattando e facendo proprio il modello di Archie, queste istituzioni possono migliorare l’accessibilità e l’attrattiva delle loro collezioni, favorendo l’impegno con un pubblico eterogeneo e promuovendo al contempo il patrimonio culturale regionale.
Use Case: Archie – Personaggio guidato dall’intelligenza artificiale per la proiezione museale
Il Museo archeologico Villa Abbas di Sardara, attraverso le attività della Cooperativa Villa Abbas, deputata alla sua gestione, ha cercato di sviluppare modi innovativi per coinvolgere i bambini e i visitatori in età scolare a partire dalla sua collezione, in particolare le sue iconiche statuette nuragiche in bronzo.
La soluzione ha comportato la creazione di Archie, un personaggio digitale basato sull’intelligenza artificiale ispirato al manufatto dell’arciere del museo. Archie è diventato uno strumento educativo e comunicativo versatile, integrato in workshop, mostre e nel più ampio design museografico del museo.
Archie rappresenta oggi, a tutti gli effetti, un nuovo operatore, il più giovane, in forza al gruppo di lavoro della Cooperativa Villa Abbas.
Obiettivi e risultati attesi
- Sfruttare l’intelligenza artificiale per creare un personaggio digitale che migliori l’accessibilità e il valore educativo del patrimonio culturale, rivolgendosi a un pubblico più giovane e promuovendo le attività museali.
- Maggiore coinvolgimento rispetto alle tematiche del patrimonio culturale attraverso strumenti digitali basati sull’intelligenza artificiale, atti soprattutto a intercettare il pubblico più giovane.
- Creazione di esperienze educative coinvolgenti che collegano i visitatori al patrimonio culturale sardo in modi significativi.
- Rafforzamento dei legami con le comunità locali e le organizzazioni culturali attraverso l’adozione di strumenti come Archie.
- Un modello convalidato per il trasferimento di conoscenze che può essere adattato e replicato in piccoli musei locali in tutta la Sardegna, migliorando le loro offerte culturali e le strategie di sensibilizzazione.