
Titolo
Trasferimento di conoscenze per la valorizzazione dell’Alta Gallura attraverso il Digital Storytelling e il Phygital Tourism
3.1.1.4
Autori
Federico Cuomo | fcuomo@uniss.it
Sonia Malvica | smalvica@uniss.it
Affiliazione
Università degli Studi di Sassari
Applicazioni nel settore Turismo o Beni Culturali
Turismo culturale, Turismo enogastronomico, Turismo rurale
Tecnologie/Metodologie
Storytelling digitale, Turismo phygital, Gamification, Maptelling
Descrizione
Questa iniziativa si concentra sulla promozione e valorizzazione dell’Alta Gallura sviluppando uno scenario turistico innovativo e phygital. Il progetto sfrutta workshop partecipativi, eventi e processi di co-creazione per produrre narrazioni che riflettano l’identità unica della regione, migliorandone al contempo la competitività come destinazione turistica.
L’iniziativa mira inoltre a rafforzare il coinvolgimento della comunità e a creare sinergie tra gli attori locali, tra cui PMI, istituzioni e operatori culturali.
Obiettivi e risultati attesi
Creazione di un ecosistema sostenibile combinando risorse culturali, naturali ed enogastronomiche con strumenti digitali.
Integrare la narrazione digitale nel turismo phygital
Use case 1: Narrazione digitale per narrazioni co-create
I turisti che visitano l’Alta Gallura possono esplorare la regione attraverso la narrazione digitale disponibile sulla piattaforma Spoke. Tale struttura narrativa dovrebbe offrire un’esperienza integrata del patrimonio culturale, gastronomico e naturale della regione, arricchita dalle testimonianze dirette e dalle storie condivise dalla comunità locale. Inoltre, i visitatori avranno accesso a una rete di codici QR geolocalizzati, consentendo un’esperienza di turismo phygital attraverso la mappatura.
Questo approccio potrebbe fornire l’accesso a contenuti multisensoriali (ad esempio, approfondimenti territoriali, storie narrate direttamente dai residenti), posizionati strategicamente per migliorare la connessione tra le dimensioni digitali e fisiche della regione.
Obiettivi e risultati attesi
Fornire alla piattaforma Spoke contenuti multimediali su tradizioni, cultura ed eccellenze enogastronomiche dell’Alta Gallura. L’output sarà il risultato di un processo di pianificazione co-partecipativo che coinvolgerà gli stakeholder locali (ad esempio, i residenti), che condivideranno la narrazione personale del loro territorio su temi specifici: (ad esempio, la sezione “Racconti dall’Alta Gallura”).
Use case 2: Gamification / Serious Games per il coinvolgimento dei visitatori
I turisti avranno accesso a un’esperienza turistica innovativa attraverso l’uso di gamification/serious games. Per raggiungere questo obiettivo, la comunità locale avrà un ruolo attivo, contribuendo all’identificazione di location chiave (in questa sede si raccomanda l’inclusione di PMI) e alla definizione di temi centrali per dare forma alle narrazioni. Il prototipo integrerà contenuti digitali e interattivi con esperienze fisiche sul territorio, valorizzando l’autenticità e le caratteristiche uniche della regione. Questo approccio promuoverà un modello sostenibile e coinvolgente applicabile a varie forme di turismo in Alta Gallura (ad esempio, turismo culturale, naturalistico, enogastronomico).
Obiettivi e risultati attesi
Utilizzare la gamification e/o i serious games per creare strumenti interattivi che migliorino l’attrattiva del turismo culturale, naturalistico e gastronomico in Alta Gallura. Più precisamente, l’obiettivo è coinvolgere la comunità locale nell’identificazione di luoghi e temi chiave per dare forma alla narrazione e al design di un futuro prototipo “phygital”.
- Sviluppo del phygital maptelling: il maptelling si riferisce a un approccio cognitivo preciso che sfrutta le basi neuroscientifiche della cognizione incarnata e la predisposizione umana a comprendere ed esplorare il mondo attraverso le mappe. Questo è combinato con il concetto di storytelling, che sostiene anche la relazione individuo-ambiente. Applicato al turismo phygital, il maptelling diventa intelligente nella costruzione di itinerari, progettati a ogni passo attraverso un approccio partecipativo. Il caso d’uso dell’Alta Gallura è quindi immaginato come un modello partecipativo replicabile.
- Creazione di contenuti bottom-up: in linea con il punto precedente, il contenuto deve essere generato dal basso attraverso il coinvolgimento diretto della comunità locale, che detiene la conoscenza tacita del territorio. Nello specifico, l’impegno si concentrerà sui residenti locali, sulle scuole e sulle PMI che operano nei settori del turismo e del patrimonio culturale.
- Prototipazione: l’intervento mirerà principalmente a identificare le 5W (chi, cosa, dove, quando, perché), che supporteranno sia la raccolta dati sia gli scenari delineati sopra. Ciò comporterà una fase iniziale di prototipazione basata su UCD, con test di usabilità legati al feedback della comunità locale, anticipando così le opportunità per un ulteriore ciclo di progettazione iterativa.